La British
Airways ha evidentemente deciso che la mia parentesi americana era stata troppo
breve.. ergo ha pensato bene di cancellare il mio volo di ritorno per Londra e
di trasportare nottetempo tutti gli irritati passeggeri dell’intercontinentale
BA1092 a trascorrere la notte a Dallas (paa pappaaa pa pa papapa paaaaa).
Eccomi
dunque presso il gigantesco Hotel Marriott nella zona a nord-ovest della cittá..
..in un palazzo di 12 piani i cui interni e arredamenti semplicemente urlano al
Decennio d’Oro..
(Who shot J.R.?)
(Vista dalla mia finestra di notte)
(Vista dalla mia finestra di giorno)
Ad ogni modo.. poiché la BA ha provveduto a coprire tutte le
nostre spese e visto che la sera prima ci aveva lasciato senza cena.. il buffet
della colazione è stato vigorosamente saccheggiato (per la modica cifra
complessiva di 20 dollari).
Come potete notare, un altro grande classico delle
mie American Breakfasts, le bagels, è giunto nuovamente a riempirmi di
soddisfazione. Purtroppo, mancando la nobile Nutella ho dovuto farcirlo con la
marmellata all’uva e la panna.. uno sposalizio che seppure in sovvertimento
alla Legge di Ockham non ha mancato di mostrare qualche interessante virtù. Il
muffin che vedete invece è un subdolo ingannatore.. perché finge di essere al
cioccolato mentre invece era integrale con i blueberry (Faccia). La granella di
nocciola crunch crunch di cui era guarnito ha comunque parzialmente sopperito
alla delusione.
La rilevantissima new entry è stato invece il CC che vedete
sulla destra ossia questo TruMoo chocolate milk…
..che oltre ad essere al
cioccolato, e quindi per sua natura di spessore, era a base di whole milk e aveva
dunque la consistenza del fluido non-newtoniano (rigirando la tazza sul tavolo
manteneva la stessa forma).. che mi ha dato soddisfazioni di rara rilevanza.
Concluderei
con la testimonianza fotografica della cheesecake servitaci per pranzo
accompagnata da un ignoto dolce cilindrico zuccheroso ma privo di spessore che,
come ha commentato qualcuno, ricordava il Dentastix per i cani.
Ma ora la
domanda è: riusciremo a tornare a casa??
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